martedì 7 luglio 2015

Novena del Carmine, primo giorno



CILE - 1970
Vergine del Carmelo
Maria e il Carmelo

La storia del Monte Carmelo affonda le sue radici nell'Antico Testamento, ha il suo apice nella costituzione della fraternità sul Monte Carmelo, presso la fonte di Elia, e la donazione dell’abito della Madonna, come segno di protezione a coloro che si erano costituiti fratelli della Beata Vergine Maria sul Monte Carmelo.

Questa sera faremo una sintesi di quella che sarà la riflessione, la meditazione, il cammino che ci porterà a sentirci fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, perché rivestiti del suo abito e posti sotto la sua protezione.

Carmelo significa giardino fiorito. Questo perché, in una regione pre-desertica, il Monte Carmelo è una vasta collina lussureggiante, ad una altezza di 600 metri. Il Canto dei Cantici inneggiando alla sposa afferma: “il tuo capo è come il Carmelo”. Questa espressione è stata ripresa dalla liturgia ed attribuita alla Madonna, per esprimerne la bellezza.

Il Monte Carmelo nell'Antico Testamento si è identificato con la presenza del profeta Elia. Il profeta che viveva alla presenza di Dio, che ardeva come fuoco per il Signore Dio, combattendo contro gli idoli e i falsi profeti. 

ISRAELE - 2010
Giardino fiorito
Uomini di Dio vollero seguire le sue orme, la sua scelta di vita, per vivere alla presenza di Dio. 

Al tempo delle crociate soldati crociati, poste le armi, e pellegrini si unirono agli uomini che vivevano lo spirito di Elia sul Monte Carmelo e formarono una fraternità, costruendo un monastero presso la fonte di Elia. Il Patriarca di Gerusalemme diede loro una regola di vita, prendendola da quello che era il loro vissuto e aveva il modello nella primitiva comunità cristiana in Gerusalemme. 


La novità di concezione di vita in Cristo, era costituita dall'aver messo in fondo all'oratorio, il luogo della celebrazione eucaristica, il quadro della Madonna. Al centro dei frati la Madonna, come sorella attorniata dai fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo.

Nel trasferirsi in occidente, in Europa, i carmelitani trovarono difficoltà ad essere accolti dalla Santa Sede, il motivo era da ricercarsi nel fatto che in quel tempo vi erano molti ordini religiosi militari, come il potente ordine teutonico e vari ordini cavallereschi che la Santa Sede voleva restassero solo in Terrasanta.


VATICANO - 1976
Il Profeta Elia

I Carmelitani si rivolsero alla Madonna quale loro protettrice, perché fosse Lei a intervenire. Ed ecco l’apparizione della Madonna che consegna a San Simone Stok lo scapolare, segno della sua protezione e segno che i carmelitano si rivestissero di Lei, appartenessero a Lei, ritenuta madre e sorella.

Maria è per i carmelitani, che “vivono nell'ossequio di Cristo per servire lui con cuore puro e retta coscienza”, il modello. Chi più di Lei è vissuta in ossequio a Cristo Gesù? Lo ha generato, è vissuta in comunione nella casa di Nazaret, lo ha accompagnato al Tempio di Gerusalemme in pellegrinaggio, lo ha seguito nel suo percorso di evangelizzazione e con Gesù è salita sul calvario, ponendosi sotto la croce e ricevendo da Cristo il mandato di essere la madre di Giovanni e per mezzo suo, madre di tutti noi. 


SMOM - 2004
Annunciazione di D. Bouts
L’annunciazione, ove Maria si è proclamata serva della parola e il Cenacolo, ove Maria si è costituita madre della chiesa, convocando fratelli e sorelle, discepoli ed apostoli e dare inizio all'opera della chiesa, sono i punti di riferimento nell'essere in Maria e con Maria. Quel convocare fratelli e sorelle attorno a se è per noi carmelitani l’emblema della fraternità carmelitana.

Percorreremo questo itinerario partendo dall'uomo di Dio che viveva alla sua presenza:Elia, che ha ispirato la spiritualità carmelitana. Percorreremo l’itinerario di Maria dall'annunciazione al momento in cui, preservata da ogni macchia è salita al cielo in corpo e anima.

Un itinerario che ci farà immettere nello spirito di Elia, per essere uomini di Dio, che vivono alla sua presenza; ci permetterà di prendere confidenza con Maria sorella e madre che ha voluto rivestirci del suo santo abito, per consacrarci a lei e imitarla nell'ossequio a Cristo.



P. Anastasio Francesco Filieri O Carm

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