martedì 5 maggio 2015

Nostra Signora d'Europa


GIBILTERRA 2009
Questa storica emissione congiunta tra Gibilterra e Città del Vaticano commemora il 700° anniversario della Nostra Signora d’Europa nella Rocca. I francobolli mostrano l’antica statua - scolpita a mano e d’inestimabile valore - che si trova nel santuario di Nostra Signora d’Europa a capo Europa, che si affaccia sullo stretto di Gibilterra e sul continente africano. Gibilterra era sotto l’occupazione dei Mori quando gli spagnoli espugnarono la Rocca nel 1462. Gli spagnoli convertirono la piccola moschea in un santuario cristiano consacrato alla nostra Signora, proclamata patrona d’Europa, con la devota intenzione di consacrare – tramite Maria - l’intero continente a Dio da un luogo di preghiera e di adorazione situato nel punto più a sud.


Disegno: Stephen Perera
Illustrazione: Stephen Perera + The Vatican
Stampa: BDT International, Ireland
Processo: Offset Lithography
Colori: 4 cols.
Dimensione: 30 x 40mm
Data di emissione: 2009-02-10
Valore: 61p, 0,85 €



GIBILTERRA 2009, Nostra Signora d'Europa (Blocco Foglietto)

La chiesa di «Our Lady of Europe» di Gibilterra
Ci auguriamo che Maria con­tinui ad essere la protettrice del nostro continente anche in que­sta nuova avventura dell'Euro. Perché non sia solo una questio­ne economica ma anche di pace, di giustizia, di verità, di fraternità e di solidarietà. Valori questi che stavano a cuore a suo Figlio Ge­sù, e quindi anche alla Madon­na. In realtà il nostro continente era stato consacrato a Maria già nel lontano 1300. Ancora oggi a Gibilterra si venera la Madonna con titolo di «Our Lady of Eu­rope». C'è una statua che testi­monia questo culto della Vergi­ne Maria. Esso viene fatto risa­lire al 1300 circa, quando i principi cristiani occuparono il pro­montorio. Dopo aver espulso, se­condo l'uso del tempo, la popo­lazione musulmana, i nuovi pa­droni dedicarono non solo quel luogo ma l'intero continente a Maria invocandola con il titolo di «Nostra Signora d'Europa». Ven­ne scelto come luogo una picco­la moschea edificata dagli Arabi nel 711, durante il loro primo sbarco. Essa era posta sul punto più a sud del continente. In que­sta nuova chiesa collocarono la statua. Questa visse poi una sin­golare vicenda. Nel 1333 i mu­sulmani riconquistarono la rocca. 

GIBILTERRA 1966                                                 SAN MARINO 1966

Ma i cristiani, prima della fu­ga, sotterrarono la statua della Madonna (fu ritrovata soltanto nel 1967). I guai della cappella-santuario non erano finiti. Subì lungo i secoli altre distruzioni e saccheggi ad opera questa volta di inglesi e olandesi.
Finalmente nel 1962 il vesco­vo John F. Healy celebrava la messa in una cappella di nuova costruzione. Fu poi nel 1979 che Giovanni Paolo II affidò la dio­cesi di Gibilterra, la più a sud del continente Europa, alla spe­ciale protezione di Nostra Si­gnora d'Europa (di Mario Scudu, http://www.santiebeati.it/).


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